Gli apparecchi di protezione delle vie respiratorie sono tutti D.P.I. di III categoria, a causa dell’elevato rischio di morte incaso di contaminazione delle vie respiratorie; i gravi danni provocati dall’inalazione di sostanze nocive e tossiche infattirendono il rischio respiratorio uno tra i rischi maggiori per la salute e la sicurezza dell’uomo.Durante qualsiasi attività in cui le condizioni respiratorie risultino anomale e in cui vi sia un alto rischio respiratorio ènecessario proteggersi utilizzando un respiratore adeguato, che dovrà essere scelto in base alle condizioni dell’aria e allaquantità di ossigeno e di contaminanti presenti in essa.
DISPOSITIVI DISPOSITIVI COFRAFILTRANTIFiltrano efficacemente l’aria ambiente,contaminata da gas, vapori, polveri, fumi enebbie. Utilizzati quando sono note la natura ela concentrazione dei contaminanti presentinell’aria e quando ne sia percepibile l’odore.Ossigeno (O2)> 17%SEMIMASCHERE E QUARTI DI MASCHERA - EN 140FILTRI ANTIPOLVERE - EN 143FILTRI ANTIGAS E FILTRICOMBINATI - EN 14387TLV E CLASSIFICAZIONE DEI CONTAMINANTIIl TLV (Treshold Limit Value) è il valore che indica la concentrazione limite di riferimento delle sostanze pericolose alla qualeun lavoratore può essere esposto senza subire danni alla salute (esposizioni prolungate fino ad un turno di lavoro).Qualora la concentrazione dei contaminanti tossici presenti nell’aria ambiente sia al di sopra del TLV è necessarioproteggersi utilizzando un apparecchio di protezione delle vie respiratorie.Di seguito vengono elencate le diverse tipologie di contaminanti pericolosi per la salute dell’uomo:polveri: piccole particelle solide sospese in aria derivanti dalla frantumazione di materiale solido. Esempio: lavori difresatura, smerigliatura, levigatura e sabbiatura;fumi: particelle solide molto piccole, derivanti dal processo di vaporizzazione e successiva condensazione in materiali solidiper effetto dell’elevato calore. Esempio: processi di fonderia, saldatura e taglio con fiamma;nebbie: piccole gocce di materiale liquido derivanti dai processi di atomizzazione di materiali liquidi. Esempio: lavori diplaccatura, di mescolatura o di produzione di polveri metalliche;gas: sostanze analoghe all’aria in termini di diffusione nell’ambiente. Ad esempio sono gas il monossido di carbonio,l’anidride carbonica, l’azoto e l’elio;vapori: è lo stato gassoso di sostanze che in natura si trovano allo stato solido o liquido, dunque si creanodall’evaporazione di solidi o liquidi. Ad esempio il petrolio è liquido ma evapora con facilità producendo vapore; anche idiluenti e i solventi producono vapori.