Aggiornamento 2025-09-10- © 2025 Best Safety – Testo originale. Tutti i diritti riservati.
Le scarpe antinfortunistiche basse sono pensate per chi lavora in ambienti dove agilità e libertà di movimento sono fondamentali. A differenza delle scarpe alte, che avvolgono e proteggono la caviglia, i modelli bassi offrono una sensazione più leggera e sportiva, senza rinunciare alla protezione certificata richiesta nei luoghi di lavoro.
Le scarpe basse integrano puntali in composito o acciaio resistenti fino a 200 Joule, lamina antiperforazione e suole antiscivolo SRC per garantire stabilità anche su superfici oleose o bagnate. La tomaia, spesso realizzata in mesh tecnico o microfibra, favorisce la traspirabilità, mentre l’intersuola in EVA o poliuretano ammortizza l’impatto riducendo l’affaticamento. Il risultato è una calzatura che pesa anche meno di 450 grammi, rendendola ideale per chi trascorre ore in movimento.
Un addetto alla logistica apprezza le scarpe basse per la leggerezza nei continui spostamenti in magazzino, così come un cameriere o un operatore nella ristorazione sceglie modelli SRC per avere grip sicuro su pavimenti scivolosi. Allo stesso modo, elettricisti e tecnici che lavorano in spazi ristretti trovano nei modelli bassi la giusta praticità.
Le scarpe basse proteggono meno delle alte? No, la differenza è solo nel sostegno alla caviglia. La protezione di punta, lamina e suola è la stessa.
Possono essere usate anche all’aperto? Sì, soprattutto i modelli certificati S3, che offrono resistenza all’acqua e maggiore robustezza.
Sono comode per turni lunghi? Grazie a materiali leggeri e intersuole ammortizzanti, le scarpe basse sono tra le più indicate per chi lavora 8-10 ore in piedi.
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