L'esigenza di essere protetti nel proprio lavoro e' nata a cavallo tra gli anni 80 e 90 quando l'incidenza degli infortuni sul lavoro causata dalla scarsita' di cultura della sicurezza di allora, stava prendendo il sopravvento.Molti tragici eventi accaduti gia' all'inizio degli anni 80, come l'incendio al Cinema Statuto di Torino hanno posto l'esigenza di creare delle leggi per proteggere il lavoro e gli ambienti abitualmente frequentati dalle persone.Da allora sono stati sviluppati tutti i dispositivi di protezione individuale come le scarpe da lavoro o i guanti antitaglio, la segnaletica di sicurezza fino ai dispositivi salvavita come gli anticaduta e le linee vita nei cantieri.La nuova cultura dell'antinfortunistica nata allora ha permesso di evitare centinaia di migliaia di potenziali infortuni rendendo gli ambienti di lavoro piu' salubri e sicuri e rendendo piu' tranquillo e produttivo il lavoro stesso.Da allora al crescere della cultura antinfortunistica e' migliorata anno per anno anche attraverso lo svuluppo di nuovi materiali e soluzioni la qualità dei dpi come le scarpe antinfortunistiche che ora sono spesso più comode delle stesse scarpe di tutti i giorni.
La protezione, molte volte , discrimina tra la vita e la morte delle persone. Non parliamo solo del mancato utilizzo, Parliamo anche dell'utilizzo del dpi con caratteristiche non rispondenti al pos. Esempio classico, dissipatori da 3 metri utilizzati ad una altezza di 2 , e' come andare in caduta libera.Altro esempio, utilizzare un elmetto da cantiere in quota, non protegge verso gli urti laterali, oppure utilizzare un elmetto senza laccio o slacciato, fa si che l'elmetto possa cadere liberamente lasciandci senza protezione .